Guardando le Olimpiadi in questi giorni a molti sarà capitato di chiederselo. Ma perché tra un tuffo e l’altro si va nella piscinetta a bordo vasca? E a cosa serve l’asciugamano bagnato che ogni atleta portano gelosamente con sé?

Banalmente, per rilassarsi: non va dimenticato che una gara di tuffi porta con sé tensioni incredibili. C’è però anche un aspetto tecnico, decisamente più importante. A spiegarlo è il ct della nazionale del Canada di tuffi, Micht Geller, al Free Press canadase Winnipeg. “Gli atleti – dice – hanno bisogno di stare al caldo. E così tra un tuffo e l’altro si immergono immediatamente nella vasca per riportare il corpo alla temperatura che avevano prima della prova. Questo serve sia per rilassarsi, sia, soprattutto, perché ha un effetto benefico sui loro muscoli”.

Il contrasto tra freddo e caldo (e viceversa) serve infatti a tonificare i muscoli. L’acqua della piscina è fredda, mentre quella più piccola a bordo vasca – di solito a idromassaggio – è invece calda. Prima del tuffo, il corpo umano è solitamente caldo, ed è per questo che prima di tuffarsi gli atleti si bagnano con l’asciugamano (l’impatto con l’acqua non deve essere traumatico). Una volta fuori, però, via sotto la doccia (calda anche qui) e poi nella vasca a idromassaggio per riportare subito il corpo a una temperatura normale. E’ una pratica che evita scompensi termici (pelle d’oca) e che serve a tonificare i muscoli.

Fonte: Andrea TABACCO